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Come vincere una homebrew competition
Lo scopo del gioco è avere birra migliore, e non vincere medaglie
scritto da: Scott Russell
tradotto da: Nicola Zanella
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Materiale coperto da copyright, originariamente apparso sulla rivista Brew Your Own
Questa traduzione è pubblicata con il consenso dell'autore

Ci sono almeno due buona ragioni per partecipare ad una competizione di birra, e nessuna delle due ha a che fare col vincere premi. La prima è sperimentare le vostra abilità birrarie producendo la vostra birra all'interno di linee guida ben definite per uno specifico stile. La seconda è avere un parere oggettivo sulla vostra birra, da persone che sono allenate per farlo. E, naturalmente, poiché questo sistema di valutazione avviene all'interno di un concorso, c'è sempre l'emozione di poter vincere un premio. Molti di noi fanno birra per puro divertimento e perché ci piace il risultato: buona birra non pastorizzata. Ma ci piace anche il sorriso e i complimenti di chiunque assaggia il nostro prodotto. Quante volte siete stati orgogliosi quando un amico, parente o qualcun altro ha assaggiato la vostra birra e vi ha detto: "Wow, davvero l' hai fatta tu?" Bello, no? Ancora, se volete commenti onesti e dettagliati sulla vostra birra, l'unica maniera è avere pareri obiettivi. Ecco perché migliaia di homebrewer si sottopongono ogni anno a competizioni locali, regionali e nazionali. A queste competizioni, giudici allenati e certificati provano, assaggiano e analizzano ogni birra, stendendo un piccolo rapporto, dandole un punteggio, e confrontandola a birre simili. Se il vostro obiettivo è quello di migliorare la vostra birra, potete leggere il rapporto e imparare qualcosa di conseguenza. Se tutto funziona bene, il rapporto conterrà informazioni che vi aiuteranno a migliorare la vostra prossima cotta.

Quali birre presentare.
Ci sono fondamentalmente due scuole di pensiero su questo argomento. La prima pensa che bisogni portare solo la birra migliore per poter vincere il maggior numero di premi possibile. Individuate qual è la vostra migliore birra, della quale siete giustamente orgogliosi, e fatela "scontrare" con le migliori birre degli altri homebrewer. La seconda dice di sottomettere a giudizio le birre di cui non siete sicuri, per sapere cosa avete fatto giusto e cosa avete invece sbagliato, cosa potete migliorare e come. Scontratevi contro l'esperienza e l'obiettività di giudici che sanno il fatto loro. E' anche possibile, naturalmente, fare entrambe le cose. Questo articolo ha lo scopo di essere una guida per chi sta giusto nel mezzo, per chi cioè fa già buona birra ma spera di migliorare e vuole inoltre fare bella figura ai concorsi. I giudici hanno un'idea diversa di come funziona una competizione. Ogni giudice ha le sue preferenze, e differenti soglie di percezione, ma la maggior parte di loro è concorde sulle cose basilari, cioè su cosa funziona e cosa non funziona, in una birra. La prima considerazione deve essere una presa di coscienza dello stile. Più semplicemente, sapere quale stile di birra avete prodotto, o producete una birra nello stile che volete presentare. Ci sono tre elementi per questo, e fallire uno di questi tre è una garanzia di insuccesso sicuro.

Primo, e più importante, recuperate eleggete con attenzione, naturalmente, le linee guida utilizzate dalla giuria del concorso. Ci sono differenze nei nomi degli stili, nelle descrizioni e anche nei dati oggettivi come l'amaro e le misure del colore in relazione alle diverse linee guida- dovete essere sicuri di conoscere le aspettative della giuria. Queste linee guida comprendono anche i parametri di OG, di FG, la scala del colore e i livelli di amaro, e anche descrizioni e limiti per sapori, aromi, corpo e aspetto. Se volete un buon piazzamento, siate sicuri che la vostra birra si adatti alle linee guida. Secondo, familiarizzate con lo stile. Assaggiate esempi commerciali e buone versioni di altri homebrewer, se vi è possibile. Se avete amici homebrewer o fate parte di un club, scambiate informazioni ed esempi, confrontate le note e scambiatevi pareri l'un l'altro. Leggete molto sullo stile e sulla tradizione dello stile che vorrete presentare. Iniziate con uno qualunque dei libri di Michael Jackson (ma non disdegnate pure Fred Eckhardt) e continuate con gli articoli di Brew Your Own, o di qualsiasi altra pubblicazione, con i 12 volumi delle Brewers Publications Style Series, e altre fonti. Poi fate un passo indietro e assaggiare nuovamente la vostra birra. Infine, informatevi a fondo coi processi produttivi tipici della birra in esame. Non solo i meccanismi generali, ma anche le caratteristiche specifiche per quello stile: temperatura del mash, tempi e modalità della luppolatura, tempi di bollitura, tipi di lievito, temperature di fermentazione, livello di carbonatazione, tempi e temperature di maturazione. Considerate come questi tratti distintivi influiscono sul risultato finale. Danno alla birra tratti caratteristici, indipendentemente dagli ingredienti usati? Se è così, assicuratevi di controllare bene ogni passo della produzione, per garantirvi il risultato migliore e l' uso ottimale degli ingredienti. Altro tratto della degustazione di un giudice è ovviamente, considerare gli ingredienti usati. La migliore ricetta, il processo produttivo perfetto non saranno espressi al loro meglio se non state usando gli ingredienti migliori. Questo giudizio di merito riguarda due aspetti: la freschezza e l'adeguatezza. Se usate grani passati, estratti vecchi o di qualità scadente, luppolo non più fragrante, o lieviti strani, non avrete nessuna chance di produrre una birra aderente allo stile scelto. Allo stesso modo, se la vostra acqua non è la migliore, questo si sentirà nella birra finita. Macinate i grani appena prima di usarli. Usate estratti o lieviti di recente produzione (e non ancora scaduti, ovviamente). Usate luppoli che siano stati imbustati e conservati correttamente. Pesate bene, poi, tutti gli ingredienti. Inoltre, considerate se gli ingredienti scelti sono adeguati. Non usate malto pale inglese, se pretendete di produrre la perfetta pils cèca. Non usate black malt quando è richiesto il roasted barley, se volete che la vostra stout sia una vera stout. Luppoli tedeschi non funzionano bene quanto gli inglesi o gli americani per produrre una IPA. E non usate un luppolo con elevata percentuale di AA (come il Galena, o il Chinook) per dare un sottile aroma ad una kölsh. Un lievito Belgian Trappist cambierà completamente la vostra Münickdunkel, e non certo in meglio.

Consigli di produzione.
Due principali parti del processo contribuiranno in maniera decisa sul punteggio in un concorso.
Un giudice ben allenato riconosce istantaneamente una birra che è stata prodotta curando questi
particolari.
Il primo è la pulizia.
Mantenete tutto pulito, in ogni fase. Se avete un qualsiasi tipo di contaminazione o infezione in
qualunque parte del processo, si noterà decisamente. Se avete affrettato la produzione o avete
fatto qualcosa di meno di quello che si chiama "lavoro pulito", si noteranno le tracce.
Può essere semplicemente un retrogusto, una leggera acidità, un'amarezza o un'asprezza
eccessive.
Può essere un'aroma: un aroma strano, o esalazioni di acetone o di metilsolfato.

Può essere un aspetto torbido, una colorazione scialba, un eccessivo deposito di proteine o altro nella bottiglia, un anello attorno al collo. Alcune di queste magagne possono anche essere il risultato di errata cura delle bottiglie dopo l'imbottigliamento. Se la birra è vecchia, o ha passato il suo momento migliore, può avere sapori e aromi di stantio, di cartone, di vegetale, o di ciliegia, o addirittura un'asprezza minerale o metallica. Birre acerbe (intendendo con acerbe imbottigliate prima che la fermentazione sia completa) saranno spesso torbide, aspre, troppo dolci, non bilanciate e spesso troppo gasate. Maturare a temperatura inadeguata favorisce la crescita di contaminanti, accelera l'ossidazione e i sapori di stantio, e trasforma la birra in aceto nei casi estremi. E' inoltre la causa di uno dei processi favoriti dai giudici: la fontana di birra! Al contrario birre maturate e conservate al freddo eccessivo avranno problemi di sotto•carbonatazione. Quindi se siete sicuri di avere prodotto una birra che si adatta alle linee guida, se avete usato ingredienti freschi ed adatti, e se l'avete prodotta e trattata in maniera adeguata - siete pronti per partecipare. Pensateci prima; informatevi su quando sarà la competizione, e preparate in tempo le birre da portare. Lasciate tempo alla birra di prendere la schiuma e di maturare, ma non portate birre troppo invecchiate. Un paio di settimane prima della competizione controllate bene di avere birra sufficiente. E assaggiatela. Pensate come un giudice, se non lo siete. Chiedete parere ad un giudice, se ne conoscete uno. Leggete le linee guida per lo stile, e contemporaneamente assaggiate la vostra birra. Se avete un foglio di una competizione, provate a valutare la vostra birra, anche se è difficile essere obiettivi. Compilate il modulo di partecipazione, siate sicuri di essere iscritti per la categoria e la sotto-categoria adatte, controllate tutto di nuovo e poi spedite. E smettete di preoccuparvi. Ora non potete fare più nulla. Avete fatto tutto il possibile. Siate sicuri di avere almeno una bottiglia da confrontare con il parere dei giudici. Quando avrete il rapporto dei giudici, leggetelo attentamente. Godetevi i vostri premi, e incassate la vincita, ma poi tornate a leggere il rapporto. Tirate fuori la bottiglia che avevate tenuto, apritela e valutatela assieme al rapporto dei giudici. Loro l'avranno senz'altro valutata con poche informazioni sugli ingredienti e sul processo produttivo. Potete trovare qualcuno dei loro commenti assolutamente inadeguato, ma non prendetela come una cosa personale. Al contrario, ci sta che loro, non sapendo niente di voi potranno essere più vicini alla verità di quanto voi possiate sperarlo. Prendete in seria considerazione i loro commenti, suggerimenti e dubbi. Se avete fatto un errore nel processo produttivo o se la vostra birra ha una pecca non significa certo che siete una cattiva persona. Sedetevi immediatamente e pensate a come potete migliorare la ricetta, e poi miglioratela, pronti per vincere la prossima competizione.
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